giovedì 2 gennaio 2014

Il rossetto parte 3

L'immagine della donna nella società medievale è negativa.
La donna deve essere mortificata al massimo.
In quest'epoca il trucco e il rossetto diventano inesistenti.

Bisogna aspettare le immagini della Regina Elisabetta I d'Inghilterra durante il 1500, per ritrovare un timido e malizioso accenno di colore sulle labbra.

Il rossetto di quei tempi era una cera d'api miscelata con pigmenti vegetali.
Ma nel 1700 l'austera Regina Vittoria abolì l'utilizzo del rossetto, perché segno di maleducazione e volgarità.

Tra il 1650 e il 1700 è l'epoca del Re Sole, del trionfo del Barocco, l'uomo e la donna vogliono stupire, dare spettacolo.

E allora via libera al rossetto sia per l'uno che per l'altra.
Le labbra venivano rese rosse e minuscole col "fattibello", cioè un rossetto fatto di mercurio cristallino, gomma arabica e insetti schiacciati.

La forza devastante di questo belletto chimico era ben peggio del tempo che passa.